Il Borghese Gentiluomo. 13 luglio - Fonzaso (BL)

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Un inno al teatro comico! Giovedì 13 luglio alle ore 20:30 presso la Sala Parrocchiale di Fonzaso (BL), gli allievi senior del Laboratorio Teatrale "Il Cuore a Teatro" porteranno in scena "Il Borghese Gentiluomo", tratto dal testo di G.B. Molière del 1670.

Il signor Jourdain sogna di diventare nobile, tra persone prive di autentiche qualità come adulatori e scrocconi, che lo raggirano e assecondano la sua follia, pur di ottenere in cambio laute ricompense.

Ormai già avanti con gli anni, vuole imparare il ballo, la musica, la scherma. La trama si arricchisce delle accese rivalità tra i diversi maestri che scroccano continuo denaro a Jourdain, ciascuno pienamente convinto che la propria arte o scienza è il fondamento alla base dell'essere un gentiluomo.

A questi si contrappone la moglie, che cerca disperatamente di farlo rinsavire. Alla coppia se ne aggiunge poi una secondaria: la serva Nicoletta, donna simpatica, tenace e coraggiosa, e Coviello, innamorati tra loro.

Ne nasce una farsa, chiassosa e colorata tipica del teatro comico: quella del Gran Turco. Cieco nella sua debolezza per la nobiltà, Jourdain non sospetta di certo d'essere nuovamente beffato, fino a quando gli viene annunciato che il figlio del Gran Turco è follemente innamorato di sua figlia, a tal punto da volerla in sposa.

La cerimonia nella quale l'incauto protagonista dovrà assumere un alto grado di nobiltà... turca, altro non è che l'ennesima burla organizzata a suo danno.

Con Il Borghese Gentiluomo Molière riesce a farci ridere del nostro tempo, della nostra epoca folle e misera, consegnandoci così un teatro "basso", ridicolo ed esilarante, ma allo stesso tempo violento e crudele.

Un teatro come lo definiva Cesare Garboli "che deride e deforma la realtà senza mai detestarla". 

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Arti in Bilico 2023

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Teatro, musica e danza sotto le stelle! L'estate nelle Dolomiti Bellunesi inizia nel migliore dei modi. Dopo il notevole successo della prima edizione, l'Associazione Teatro del Cuore di Feltre e Belluno, presieduta dall'attore, drammaturgo, regista e formatore Roberto Faoro propone, dal 15 luglio al primo settembre, Arti in Bilico 2023.

Una rassegna che promuove il teatro, la musica e la danza con una ricca e variegata programmazione di spettacoli e iniziative culturali, volte a favorire nuove occasioni di relazione, condivisione, aggregazione e partecipazione negli spazi pubblici, ma anche e soprattutto una costante ricerca di innovative forme di sperimentazione con altre discipline, per un continuo scambio e trasmissione di pratiche con altri artisti. 

Di seguito, il programma della rassegna culturale.

15 luglio - ore 21:00 presso il Centro Astronomico di Arson (BL)
POESIE SOTTO LE STELLE.
Con i lettori del Teatro del Cuore.
Magistralmente guidati dagli astronomi del Centro, i partecipanti potranno ammirare le stelle grazie alla potente tecnologia dell'osservatorio, ascoltando frammenti di letteratura: da Tolomeo passando per Shakespeare, Leopardi, Baudelaire e molti altri ancora.

16 luglio - ore 21:00 Feltre, Castello di Alboino (BL)
EGYPTIAN FEELINGS.
Danze egiziane con le allieve dell'Associazione Madreperla (TV).
Ironia, gioco, esuberanza e femminilità! Ma non solo...dolcezza, eleganza e discreta sensualità. Tutto questo ed altro ancora nel breve ma intenso viaggio attraverso le danze egiziane. Interpreti: Silvia Ruffin e le allieve della scuola Associazione Madreperla (TV). Durata: 30 minuti. Offerta libera. 

26 luglio - ore 21:00 Pedavena, Parco della Birreria (BL)
Giulio Casale: Anche per oggi parla Gaber. 
In occasione del ventennale della scomparsa di Giorgio Gaber, Giulio Casale ripercorre lo straordinario repertorio teatrale dell'artista milanese.
30 anni di Teatro - Canzone, omaggiati e riassunti mirabilmente in 95 minuti di spettacolo. In parte con voce e chitarra, in parte avvalendosi delle basi musicali originali utilizzate da Gaber stesso, Giulio Casale recita il Signor G con tutta la forza e l'amore, da artista ad artista. Ingresso libero.

10 agosto - ore 21:00 Feltre, Prà del Moro (BL)
QUEL DIAVOLO DI ARLECCHINO. 
Di e con Paolo Rech. 
Lo spettacolo rivede le origini della maschera più famosa al mondo, con uno sguardo moderno ed ironico e con un linguaggio semplice e divertente, utilizzando le tecniche della Commedia dell'Arte e del Teatro dei Burattini. Adatto ad un pubblico misto di famiglie e bambini dai 4 anni. In caso di maltempo, lo spettacolo si svolgerà al coperto. Offerta libera.

19 agosto - ore 21:00 Feltre, Cooperativa Dumia all'aperto (BL)
IO CI CREDO CIECAMENTE. 
Di e con Roberto Faoro. 
Questo spettacolo comico immerso in una simbolica pagina gigantesca di quotidiani, propone agli spettatori una lettura degli articoli più assurdi, strampalati e spontaneamente deliranti apparsi sulle testate locali. Tra una lettura e l'altra, nascono personaggi teatrali, comici, improvvisazioni sull'onda delle letture, senza nessun obiettivo se non quello di ridere insieme di quella pagina assurda del mondo che è ancora oggi a volte il quotidiano. Offerta libera.

01 settembre - ore 18:00 Feltre, Caffè Letterario ENAIP Veneto (BL)
TAVOLA ROTONDA: TEATRO E GIOVANI. 
Ospiti: Dr Roberto Cuppone, Dott.ssa Anna dal Pan.
Modera: Roberto Faoro.
Iscriversi a un laboratorio di teatro che senso può avere per un ragazzo? Al di là del narcisismo e del desiderio di apparire, forse contano anche altri fattori: la possibilità di liberare l'espressività, accrescere l'autostima, smussare piccole forme di timidezza, potenziare e incoraggiare immaginazione e fantasia, la relazione con sè, con l'altro e con il pubblico. Invito rivolto ai docenti scolastici, dirigenti e famiglie. Entrata libera. 

Nel caso di maltempo gli spettacoli verranno rinviati a data da destinarsi, ad eccezione delle Poesie sotto le Stelle.

Rassegna Culturale organizzata in collaborazione con:

  • Prà del Moro - Info Caffè.
  • Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi.
  • ENAIP Veneto.
  • Centro Astronomico di Arson (BL).

 

 

 

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Sostienici anche tu!

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Vuoi accedere ad un fantastico mondo di cultura e bellezza? Con la nuova tessera associativa 2023 dell'Associazione Culturale Teatro del Cuore di Feltre e Belluno, sarai parte di una grande famiglia che da oltre quindici anni promuove l'arte in ogni sua forma, offrendo corsi di teatro per adulti e ragazzi, workshop, rassegne e spettacoli nel territorio delle Dolomiti Bellunesi.

Inoltre ogni socio avrà accesso a sconti esclusivi su riviste come Hystrio che include interessanti approfondimenti, recensioni, interviste e reportage sui principali eventi teatrali nazionali e internazionali, ma anche presso la Libreria Agorà di Feltre e Tarantola di Belluno, sull'assicurazione auto ValPiave, nonchè su accattivanti locandine e flayer commerciali realizzati da Alessia Dall'Ò - Strategist Comunicazione e Marketing. Infine gli associati potranno usufruire di vantaggiosi sconti su workshop e corsi organizzati dalla nostra Associazione. 

Non lasciarti sfuggire questa opportunità! Compila il form di richiesta al seguente link: https://forms.gle/1qdrRvbhhuvLRwPq8.

Versa subito il contributo di € 10,00 al seguente IBAN: IT15M0814061110000030068221.

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Disponibile la tessera associativa 2023

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Non perdete l'occasione di diventare parte della nostra grande famiglia e di scoprire tutto ciò che l’Associazione TEATRO DEL CUORE ha da offrire!

LA TESSERA ASSOCIATIVA 2023

E’ ora possibile richiedere la tessera associativa 2023 dell’ASSOCIAZIONE TEATRO DEL CUORE!
Contribuendo con soli 10 euro, potrete diventare parte della nostra Associazione che da oltre 15 anni promuove la cultura e la bellezza dell'arte in ogni sua forma, operando nel territorio Feltrino e Bellunese con corsi di teatro, workshop, rassegne e messe in scena.

La tessera associativa offre numerosi vantaggi ai nostri soci, tra cui sconti esclusivi su riviste, libri, e servizi di comunicazione. Ecco in dettaglio le scontistiche a cui avrete diritto:

● 20% di sconto all'Abbonamento annuale della rivista trimestrale di teatro e spettacolo Hystrio (invece di 40 euro 32 euro).
● 5% di sconto presso la libreria Agorà di Feltre.
● 5% di sconto presso la libreria Tarantola di Belluno.
● 5% di sconto sulla realizzazione grafica e testuale di Locandine/Flyer commerciali da Alessia Dall'Ò - Strategist Comunicazione e Marketing.
● Eventuali sconti su workshop e corsi dell'associazione dedicati agli associati.
● Eventuali sconti sui biglietti di rassegne o spettacoli organizzati dall’associazione.
● 20% di sconto sulla polizza RC Auto dal partner Assicuratrice ValPiave.

(Lista in costante aggiornamento)

COME ASSOCIARSI

Che tu sia un nostro studente, un nostro sostenitore, oppure un appassionato, il procedimento di associazione è semplice semplice e a portata di click!

Per richiedere la tessera associativa, vi invitiamo a compilare il modulo online disponibile a questo link https://forms.gle/1qdrRvbhhuvLRwPq8

A seguito di compilazione della richiesta, provvedi al pagamento della quota associativa di € 10,00 tramite bonifico bancario.
IBAN: IT15M0814061110000030068221.

A pagamento effettuato, provvederemo a rilasciare la tessera associativa e da quel momento potrai usufruire degli sconti che abbiamo pensato per te.

LA NOSTRA ASSOCIAZIONE

Esperienza, professionalità e passione per il mondo del teatro sono stati gli elementi fondanti per la nascita dell'Associazione Culturale Teatro del Cuore, operativa nella Città di Feltre dal 2007, ma con una lunga storia di successi alle spalle che inizia nel 1995.

Da oltre vent'anni promuove la cultura teatrale nel territorio delle Dolomiti Bellunesi e non solo organizzando corsi di formazione all'arte del teatro per adulti e ragazzi, di lettura espressiva, dizione, danza e scrittura creativa, avvalendosi della collaborazione di professionisti che credono ancora che l'atto creativo liberi lo spirito, allarghi gli orizzonti della mente e faccia bene al Cuore.

Anima e motore dell'Associazione Culturale l'eclettico attore, drammaturgo, regista e formatore Roberto Faoro, laureato in Storia del Teatro con una tesi sul comico Paolo Rossi, oltre agli altri soci storici che costituiscono lo zoccolo duro essendo per sua natura questo sodalizio un contenitore di passaggi di vita, di storie e passioni.

L’Associazione ha in attivo nell’anno 2023 dei corsi di teatro per adulti e ragazzi sia a Feltre che a Belluno, una Rassegna “A Testa in Giù” che si è svolta al Teatro Pierobon di Paiane e sta lavorando per l’estate-autunno 2023 alla proposta di spettacoli, workshop e corsi di lettura espressiva.

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"A proposito del Teatro". Tre interviste a personalità illustri del settore.

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In attesa della futura riapertura dei teatri e della ripresa degli spettacoli dal vivo, l'Associazione Culturale Teatro del Cuore di Feltre e Belluno e Dolomiti Lab S.r.l. Impresa Sociale, ente del terzo settore che ha aperto lo spazio d'innovazione Dolomiti Hub a Fonzaso, organizzano insieme un'occasione di dialogo e approfondimento sul mondo del teatro e dello spettacolo italiano, attraverso alcune tra le sue personalità più rilevanti. 

L'associazione Culturale Teatro del Cuore promuove da oltre vent'anni la cultura teatrale nel territorio delle Dolomiti Bellunesi organizzando corsi di teatro, di lettura espressiva, dizione e scrittura creativa per adulti e giovani. 

Dolomiti Hub, invece, nonostante sia nato solo nel 2020, ha già al proprio attivo un notevole palinsesto di eventi culturali, sia in presenza sia online, e nei prossimi mesi nell'ex opificio in via Monte Vallorca 9 a Fonzaso, dopo un percorso di rigenerazione in corso, aprirà anche una sala teatro e cinema. 

Dalla sinergia tra queste due realtà culturali e dalla comune considerazione del teatro come "arte dell'incontro" ed elemento di socialità culturale, nasce così una rassegna monotematica di tre eventi online, dal titolo "A Proposito del Teatro", che in tre venerdì sera di questo mese (16, 23 e 30 aprile) alle ore 21.00 vedrà come protagonisti un attore pluripremiato (Tindaro Granata), un pluripremiato regista (Alessandro Serra) e un importante critico teatrale (Claudia Cannella), tutti intervistati dal poliedrico attore, drammaturgo, regista e formatore feltrino Roberto Faoro.

Le conversazioni online, a cui si potrà partecipare gratuitamente collegandosi alla pagina Facebook o al canale Youtube di Dolomiti Hub, consentiranno al pubblico appassionato di teatro di guardare questo linguaggio artistico da una prospettiva diversa, oltrepassando la linea che divide palco e platea, ascoltando la voce di chi gli da forma come regista, attore o critico.  

Il programma

16 APRILE 2021 - ORE 21.00 INTERVISTA A TINDARO GRANATA.

Nato a Tindari (ME) nella seconda metà del 900, si diploma all'Istituto per Geometri di Patti e, appena ventenne, si imbarca su Nave Spica in qualità di Meccanico Artigliere. Dopo aver trascorso un anno in mare, nel 1999 si trasferisce nella Capitale con il sogno di iniziare a fare teatro. 

Pur non avendo alcuna formazione accademica, il suo percorso inizia nel 2002 con Massimo Ranieri, in occasione della messa in scena dello spettacolo "Pulcinella". A seguito di un grave incidente ad un ginocchio, fu costretto a sospendere la sua attività per un periodo di tempo prolungato, ricominciando con fatica, ma trovando sempre sulla strada professionisti che l'hanno aiutato a rimettersi in gioco, continuando a crescere. 

Nel 2009 si trasferisce a Milano dove incontra Carmelo Rifici, con il quale inizia una proficua collaborazione in diversi spettacoli come "Il Nemico" e "La Testa del Profeta" per il Festival di San Miniato, "Il Gatto con gli Stivali" e "Giulio Cesare" messi in scena al Piccolo Teatro di Milano, "Federa" di Euripide per il Festival del Dramma Antico di Siracusa. 

In veste di drammaturgo / regista / attore esordisce nel 2011 con "Antropolaroid" uno spettacolo sulla storia della sua famiglia, che gli vale la "Menzione Speciale" al concorso Borsa Teatrale Anna Pancirelli, il Premio "ANCT 2011" conferito dall'Associazione Nazionale dei Critici di Teatro come "Miglior Spettacolo d'Innovazione" e, infine, il Premio "Fersen" in qualità di attore creativo. 

23 APRILE 2021 - ORE 21.00 INTERVISTA AD ALESSANDRO SERRA.

Avvicinatosi al mondo del teatro attraverso gli esercizi di trascrizione per la scena delle opere cinematografiche di Ingmar Bergman, si forma come attore a partire dallo studio delle azioni fisiche e dei canti vibratori nel solco della tradizione di Grotowski, per poi arrivare alle leggi oggettive del movimento di scena trascritte da Mejercho'Id e Decroux

In seguito integra la sua formazione teatrale con le arti marziali, disciplina che pratica sin da giovanissimo. Nel frattempo si laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo all'Università la Sapienza di Roma, con una tesi sulla drammaturgia dell'immagine. 

Nel 1999 fonda la Compagnia TeatroPersona, con la quale comincia a mettere in scena le proprie opere che scrive e dirige, curandone scene, luci e costumi. Tra il 2006 e il 2011 il suo costante lavoro di ricerca sulla scena come puro fatto metrico, si concretizza in una trilogia del silenzio composta dagli spettacoli Beckett Box, Trattato dei Manichini (Premio ETI Nuove Creatività e Premio di Scrittura di Scena Lia La Pini) e Aure.

Nel 2009 prende forma la sua prima opera per l'infanzia, il Principe Mezzanotte, presentato in oltre 20 repliche in Italia e all'estero. 

Nel 2013 crea il "Grande Viaggio" (Premio del Pubblico al FIT Festival di Lugano), mentre nel 2015 L'Ombra della Sera" e "H+G", premio Eolo 2015. 

Ma il successo della sua carriera arriva nel 2017 con lo spettacolo "Macbettu", tratto dall'opera di Shakespeare e recitato in lingua sarda, che gli vale il Premio ANCIT 2017 come miglior attore dell'anno. Al MESS Festival di Sarajevo Macbettu trionfa con la Golden Mask - Oslobodenje, oltre al Luka Pavlovic Theater Critics e, infine, il Grand Prix Golden Laurel Wreath Award ad Alessandro Serra, come miglior regista. 

30 APRILE 2021 - ORE 21.00 INTERVISTA A CLAUDIA CANNELLA.

Attuale presidente di Hystrio - Associazione per la Diffusione della Cultura Teatrale, si laurea in Lettere Moderne all'Università di Pavia, conseguendo il dottorato di ricerca in Storia del Teatro all'Università di Firenze. Giornalista pubblicista dal 1992, è collaboratrice fissa per quanto riguarda il teatro di prosa del Corriere della Sera e del suo inserto ViviMilano. 

Sempre in ambito teatrale ha collaborato con Pass Milano, Ridotto, Ricordi Oggi, Il Castel di Elsinore, Drammaturgia, Il Patologo, Teatri della Diversità, oltre che con la Scuola Paolo Grassi, con il Teatro Franco Parenti, con l'Università Statale / Scienza della Musica e dello Spettacolo e con il Comune di Milano, dove è entrata anche a far parte della Commissione di Valutazione del Sistema delle Convenzioni Teatrali. 

Moderatrice dal 2017 degli incontri con gli artisti della Biennale Teatro di Venezia, ha fatto e tuttora fa parte della giuria di alcuni premi teatrali come Premio Hystrio, Premio UBU, Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro (ANCT). Dal 2016 riveste anche il ruolo di vice presidente ANCT. 

 

 

 

 

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Teatro, scuola dell'anima. Vincere la timidezza e diventare più consapevoli.

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Lo spazio del laboratorio è quel luogo straordinario, protetto, contenuto, dove le parole, le emozioni e le azioni non hanno conseguenze sulla vita, almeno non direttamente; è una palestra dove ci si può allenare nello scambio di parole, azioni, emozioni. Gli esercizi servono a sperimentare condizioni di apertura corporea ed emotiva e la ripetizione serve a far sì che esse divengano automatismi, quindi ricchezza personale.

In oltre vent'anni dedicati alla conduzione di laboratori teatrali, ho avuto modo di vedere quali siano i benefici dell'arte scenica, a volte molto evidenti: essa migliora l'autostima, la consapevolezza di se: con l'esercizio, si smussano forme di timidezza a favore della capacità di parlare in classe o in pubblico. 

La sala dell'Associazione Culturale Teatro del Cuore è punto di riferimento per i ragazzi, per gli adulti e per i genitori, ma spesso anche per gli psicologi dell'età infantile e dell'adolescenza che consigliano, anche a giovani con piccole difficoltà, di affiancare al loro percorso quello teatrale.

Per questo in sala, l'obiettivo è quello di creare una ambiente privo di giudizi e competizioni, un luogo in cui poter sbagliare e ricominciare. In questo, cerco di essere un catalizzatore, nel senso che tento di creare un'atmosfera che consenta piccole scoperte e liberazioni. Il teatro è relazione, con se, con gli altri e con il pubblico, un luogo in cui è possibile viaggiare nel tempo, nello spazio.

Come diceva Michail Cechov: "Il teatro è il luogo in cui l'utopia, il sogno possono farsi carne anche se per un breve istante" e, basandosi proprio su questi principi, il motto che guida questo lavoro, anche all'interno dei laboratori è: "Qualsiasi via è soltanto una via e non c'è nessun affronto a se stessi o agli altri nell'abbandonarla, se questo è quello che il cuore ti dice di fare; esamina ogni via con accuratezza e poi poni a te stesso, e soltanto a te stesso, una domanda: questa via ha un cuore? Se lo ha la via è buona, se non lo ha non serve a niente."

Del resto, lo diceva anche il Piccolo Principe di Saint Exupèry: "Non si vede bene se non con il cuore". Da queste basi è salpata l'idea di un Teatro che non fosse solo momento narcisistico o esibizionistico, ma un mezzo per entrare in relazione con se stessi e gli altri; dove gli altri non siano meri oggetti per il nostro piacere di attori ma fratelli e sorelle che insieme agli artefici, traghettatori, intraprendono un viaggio dentro una storia.

Credo che promuovere e dedicare la vita a questo sia una piccola forma di rivoluzione, un messaggio umile ma appassionato ai giovani, che esiste una strada, che una vita diversa possa trovare una via, per non essere solo storno buon appetito come chiamava Bach nel gabbiano J. Livingston, cioè quei gabbiani che non cercano nulla nella vita se non il cibo.

Al Teatro del Cuore sono approdati centinaia di giovani, con i loro dolori, le loro speranze, le gioie, gli entusiasmi alcuni si sono diplomati all'Accademia, altri, i più, hanno acquisito autostima, consapevolezza, sicurezza. Qualche tempo fa due giovani hanno realizzato un video in cui hanno espresso questi sentimenti.

Mattia 15 anni racconta:" Ho iniziato a frequentare i laboratori perchè volevo togliere lo schermo che spesso, quasi sempre, mettevo tra me e gli altri. Ora questo problema non ce l'ho più grazie al corso. All'inizio ero timido, introverso, ora mi sento molto più libero di essere me stesso".

E Alyssa conferma lo stesso: "Mi ha aiutato a vincere la timidezza e la paura di stare al centro dell'attenzione. Apprezzo il gruppo che si crea con gli altri, persone con la stessa passione e che non giudicano; le prove sono il momento in cui imparare dai propri errori e quelli degli altri senza sentirsi a disagio".

Aver dato un piccolo contributo alla realizzazione dei sogni dei giovani è la più grande soddisfazione di questo magico mondo del teatro. Roberto Faoro.

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Il Tempo Ritrovato. Poetica della Testimonianza.

Pubblicato in Laboratori per la terza età

L'Associazione Culturale Teatro del Cuore di Feltre si rivolge anche alla terza età promuovendo un laboratorio di narrazione autobiografica destinato agli anziani residenti in Case di Riposo o che frequentano i Centri Diurni e Socio - Ricreativi della Provincia di Belluno. 

Da un lato il teatro con le sue tecniche, gli spazi, i tempi e le regole; dall'altro in questo caso ciascun partecipante è chiamato a portare alla luce il proprio patrimonio di vita caratterizzato da esperienze, ricordi e memorie spesso dimenticate, inespresse oppure poco valorizzate, attraverso l'uso della scrittura, della narrazione autobiografica e dello storytelling emozionale.

L'esplorazione nella memoria che riaffiora anche a distanza di molti anni ridando vita a parole, sensazioni, ricordi, testimonianze e immagini ben nitide e precise abbinate all'uso della narrazione, daranno forma alla prima parte del laboratorio caratterizzata dall'apprendimento di alcune tematiche quali ad esempio i giochi di una volta, i balli nel periodo della giovane età, l'esperienza tragica della guerra, le feste e le tradizioni popolari, l'emigrazione veneta, il mondo del lavoro, il ruolo dell'anziano nella famiglia e nella società di un tempo.

Successivamente si proseguirà nella direzione di un confronto tra generazioni: i nonni si faranno promotori di una fabulazione rivolta ai loro nipoti o alle nuove generazioni, raccontando loro storie di vita riproponendo un gesto antico e purtroppo caduto in disuso: la trasmissione alle generazioni di oggi del passato, che ha come scopo stimolare la curiosità e la consapevolezza, quindi raccontare storie popolari nel senso shakespirano della parola, principio base che sta alle radici del Teatro del Cuore. 

Attraverso l'autonarrazione si mette ordine nel vissuto, e questo è un bene.

Fonti d'ispirazione per lo sviluppo del progetto: J. Hillman, Duccio Demetrio. 

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Effetti Collaterali

Pubblicato in Produzioni

Regia: Roberto Faoro

Oggi si fa un gran parlare dell'alcol a volte con ipocrisia, come stile di vita, come momento ricreativo, come collante sociale e indispensabile presenza negli affari, come puro piacere, ma anche come fonte di morte, incidenti stradali, vittime di vario genere.

Effetti Collaterali è uno spettacolo teatrale scritto a più mani, creazione collettiva che ci attraversa tutti e che speriamo tocchi molti. Un esempio di come il Teatro debba tornare a parlare della vita senza esprimere alcuna morale o giudizio, delle angosce, delle gioie e delle paure degli uomini, nella ferma convinzione che il senso più alto del teatro sta nel mettere in scena ciò che tocca davvero la comunità, innescando al contempo un momento di condivisione, riflessione ed emozione. Un Teatro del Cuore insomma. 

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